top of page

L'amore e le sue forme.

  • Alessandra Paganelli
  • 11 dic 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Le relazioni amorose per natura sono in costante cambiamento.

Come i fiumi che scorrono nel tempo e nello spazio e cambiamo le proprietà dell’ambiente in cui sono inseriti, “nessuna persona entra mai nello stesso fiume, perché il fiume non è mai lo stesso ed egli non è mai la stessa persona” (Eraclito).

Le relazioni non sono statiche, risentono dei cambiamenti dell’ambiente sociale in cui sono inserite, dei cambiamenti del partner, dei cambiamenti delle interazioni e quindi sono accompagnate da un cambiamento nell’amore che lega le persone nel rapporto. Una relazione può durare anche in eterno, ma la qualità dell’amore che la caratterizza può variare nel tempo.

Ellen Berschied, psicologa statunitense specializzata nello studio delle relazioni sociali, nel suo lavoro “Love in fourth dimension” distingue 4 dimensioni dell’amore, mostrando come esistono diverse forme di amore, che nascono, si sviluppano e si trasformano in modo diverso nel corso della relazione, rispondendo a diverse condizioni causali.

1) Amore amicale o coniugale

L’amore caratterizzato da un profondo senso di amicizia e stima reciproca. Si basa su un profondo sentimento d’affetto, fiducia, stima e sulla percezione di somiglianza e familiarità con l’altro. È stato ipotizzato che proprio questo tipo di amore, più che l’amore romantico, sia la vera spina dorsale di ogni rapporto sentimentale duraturo. È un amore che si sviluppa dolcemente, favorisce l’instaurarsi del legame romantico, cresce giorno dopo giorno e risulta essere uno degli amori più stabili. È l’amore verso il compagno/a della vita.

2) Amore romantico

L’amore con la A maiuscola, quello passionale che nasce tra due innamorati, collegato anche all’attrazione sessuale. È uno degli stati mentali più intensi che porta con sé emozioni travolgenti e influenza anche la percezione di sé e dell’altro. Ci spinge a esaltare le qualità dell’altro e a non vedere difetti. Si porta a provare attrazione e la curiosità di conoscere e scoprire l’altro. Il suo peggior nemico è la routine che molte volte determina lo sviluppo di altre forme di amore.

3) Amore compassionevole

È l’amore verso il prossimo, rivolto alla cura e alla protezione dell’altro. È l’amore tipico dei genitori verso i figli rivolto all’accudimento dell’altro per migliorarne il benessere ed essere di supporto e sostegno all’altro in difficoltà. È l’altra faccia dell’amore da attaccamento. È il tipo di amore alla base delle dinamiche del vivere sociale.

4) Amore da attaccamento

È quell’amore che quando ci sentiamo in pericolo proviamo verso le figure significative che sono in grado di darci protezione e conforto. È una forma di amore tipica delle relazioni di attaccamento primarie che ci lega a chi si prende cura di noi. Si manifesta inconsapevolmente, ma è così incisivo che spesso sopravvive alla relazione stessa.

Nel corso della vita tutti sperimentiamo queste forme di amore, magari passando inconsapevolmente da una all’altra in modo naturale e impercettibile. Le emozioni che ci legano agli altri sono quindi molto più complesse di quello che crediamo, non sono solo la risposta a una passione ma anche al bisogno di sapere che l’altro c’è per noi o entrambe le cose insieme.

L'amore e le emozioni che si analizzano nelle varie fasi di storie affettive significative, sono quelle sicuramente più espressive del nucleo organizzativo della persona dal momento che nel legarsi affettivamente più che una persona si sceglie specificamente il modo di sentirsi con quella persona e nel distacco ciò che si sente di aver perso è proprio questo modo di sentirsi piuttosto che l'assenza oggettiva della persona (Guidano, 2010).

 
 
 

Comments


Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page